|||
4. Cenere
4
Deledda Grazia, Cenere
(1902)
A.R.C.73.I.4/1-2
5
Deledda Grazia, Cenere
(1902 giugno 19)
A.R.C.73.I.4/1
6
Deledda Grazia, Cenere
(1902 ottobre 26)
A.R.C.73.I.4/2
Deledda Grazia, Cenere

Deledda Grazia, Cenere (1902 ottobre 26)

Sottounità

Tipologia: unità documentaria

Segnatura definitiva: A.R.C.73.I.4/2

Stesura incompleta.
c. 1r: titolo “Cenere Romanzo di Grazia Deledda”;
cc. 2r-231r: parte I;
cc. 2r-28r: cap. I, “Cadeva la sacra notte di San Giovanni. Olì uscì dalla cantoniera biancheggiante”;
cc. 29r-64r: cap. II, “Il figlio di Olì nacque a Fonni, al cominciare della primavera”;
cc. 65r-82r: cap. III, “Nessuno denunziò alle autorità l’abbandono del piccolo Anania, ed Olì potè scomparire indisturbata”;
cc. 83r-114r: cap. IV, “Un giorno, verso la metà di marzo, Bustianeddu invitò Anania a pranzo”;
cc. 115r-134r: cap. V, “Finalmente il suo sogno s’avverò. Una mattina di ottobre egli s’alzò più presto del solito”;
cc. 134r-161r: cap. VI, “Erano le vacanze pasquali. Un giorno, mentre Anania studiava la grammatica greca”;
cc. 162r-202r: cap. VII, “S’avanzava l’autunno. Erano gli ultimi giorni che Anania passava in famiglia”;
cc. 203r-231r: cap. VIII, “A Cagliari Anania frequentò il Liceo e due anni l’Università”;
cc. 232r-457r: Parte II;
cc. 232r-248r: cap. I, “Era nell’ora che volge il desio ai naviganti ed a quelli che stanno per salpare verso ignoti lidi”;
cc. 248r-264r: cap. II, “Pioveva dirottamente. Una penombra cinerea gravava sulla camera”;
cc. 264r-281r: cap. III, “Sì, come diceva Battista Daga, e come si legge nelle vecchie storie romantiche, il dado era gettato”;
cc. 282r-304r: cap. IV “Roma, 1 giugno. Margherita mia, «Ricevo in questo momento la tua lettera e rispondo subito”;
cc. 305r-320r: cap. V, “Era vicino il giorno della partenza. – Zia Varvara, – diceva lo studente alla vecchia serva che preparava il caffè”;
cc. 321r-362r: cap. VI, “Prima di scendere a cena Anania s’affacciò al finestruolo della sua cameretta”;
cc. 363r-396r: cap. VII, “La corriera attraversava le tancas selvaggie, gialle di stoppie e di sole ardente”;
cc. 396r-444r: cap. VIII, “Nella lunga notte insonne Anania decise – o credette – decidere il proprio destino”;
cc. 444r-457r: cap. IX, “30 settembre. «Il tuo procedere d’ieri notte mi ha finalmente rivelato il tuo carattere”.

Alleg.: biglietto con titolo ms. “Cenere”.

Descrizione estrinseca:

Ms. autogr.; cc. 457 sciolte con num. rec. a matita 1-457 e num. orig. autogr. 1-455; mm 310×105. A c. 457r data autogr. “26.10.02”.

Collegamenti:

  • http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/manoscrittomoderno/A2963075/A2963075/1 [Versione digitale]

Fonti

  • Deledda1904 = Deledda Grazia, Cenere, Roma, Nuova Antologia, 1904